Hai un’offerta di lavoro mentre percepisci l’Assegno di Inclusione (ADI) e ti chiedi: “Se trovo lavoro, perdo l’Assegno di Inclusione?” La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, l’ADI e il lavoro possono convivere. L’obiettivo della misura è proprio favorire l’occupazione. Vediamo subito le regole principali.
Compatibilità ADI e Lavoro: Come Funziona e Cosa Comunicare
L’Assegno di Inclusione è progettato per accompagnarti verso l’autonomia economica. Se inizi un’attività lavorativa (subordinata o autonoma), non perdi automaticamente l’ADI, ma è obbligatorio comunicarlo all’INPS entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, utilizzando il modello ADI-Com Esteso.
Il tuo reddito da lavoro influenzerà l’importo dell’ADI:
- Per il lavoro subordinato, se il reddito presunto non supera i 3.000 euro lordi annui, non incide sull’ADI nei primi 30 giorni. Oltre questa soglia o dopo i 30 giorni, l’ADI viene ricalcolato riducendosi dell’80% della parte di reddito eccedente i 250 euro mensili (3.000 euro annui) per ciascun componente del nucleo.
- Per il lavoro autonomo, il reddito è considerato al netto dei costi e l’ADI viene adeguato. L’INPS provvede a ricalcolare l’ADI per integrare il tuo reddito, assicurandoti un supporto che ti spinga verso l’indipendenza economica, senza penalizzarti immediatamente per aver trovato un impiego.
Offerte di Lavoro Congrue e Obblighi: Non Accettare Ti Fa Perdere l’ADI
Come beneficiario ADI “occupabile”, hai l’obbligo di accettare le offerte di lavoro congrue che ti verranno proposte tramite i Centri per l’Impiego o i soggetti accreditati. Rifiutare un’offerta di lavoro congrua senza giustificato motivo può portare alla decadenza dal beneficio dell’Assegno di Inclusione. Questo meccanismo è pensato per stimolare l’effettiva partecipazione al mondo del lavoro. È fondamentale rispettare il Patto di Servizio Personalizzato sottoscritto, che include percorsi di formazione e ricerca attiva del lavoro.
Decadenza e Consigli Utili: Non Improvvisare!
L’ADI decade non solo per il rifiuto ingiustificato di un’offerta di lavoro congrua, ma anche per la mancata comunicazione dell’inizio dell’attività lavorativa o per la mancata partecipazione ai percorsi formativi/lavorativi previsti. La chiave è essere sempre trasparenti e proattivi. Un rifiuto non significa sempre perdita totale, ma una riduzione o un adeguamento dell’assegno. In caso di dubbi o per gestire al meglio la tua situazione, è sempre consigliabile rivolgersi a esperti.
Hai Dubbi sull’Assegno di Inclusione e il Lavoro?
Se trovi lavoro, non è detto che tu perda l’Assegno di Inclusione. Anzi, spesso è l’inizio di un percorso virtuoso che l’ADI intende promuovere. Essere informati e agire con responsabilità sono i passi chiave per gestire al meglio questa importante fase della tua vita professionale. Non esitare a chiedere supporto qualificato per navigare senza problemi nella normativa.
